Triennale Milano
La realizzazione della 1006 Navy Chair, courtesy Emeco
Mostra

Emeco to Emeco

15 – 21 aprile 2024
Ingresso libero
Nel 1944, in piena Seconda guerra mondiale, la Marina statunitense aveva bisogno di sedie. La richiesta era di un prodotto leggero, ignifugo, resistente alla corrosione e – a quanto pare – a prova di siluro. La ditta americana di mobili Emeco accettò la sfida ed è così che nacque l’ormai iconica 1006 Navy Chair, realizzata in alluminio riciclato per esigenze legate al periodo bellico. Il 2024 segna gli ottant’anni di vita del marchio di Hanover, in Pennsylvania, che dopo il promettente esordio come fornitore governativo e militare è diventato un produttore di mobili di design di fama internazionale che vanta collaborazioni con molti dei principali architetti e designer del mondo. La mostra celebra il potere trasformativo del design e mette in luce l’impegno duraturo di Emeco per l’artigianalità, la durevolezza e l’uso intelligente delle risorse.
Crediti
Progetto di allestimento: Jasper Morrison

Highlights

Foto di Gianluca Di Ioia
Foto di Gianluca Di Ioia
Foto di Gianluca Di Ioia

Modella posa nella sezione del Messico durante un servizio fotografico di moda
Modella posa nella sezione del Messico durante un servizio fotografico di moda
Lampadario "carciofo" di Poul Henningsen, nella sezione della Danimarca
Lampadario "carciofo" di Poul Henningsen, nella sezione della Danimarca
Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers